Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Eschilo
Ethical aspects of tragedy; a comparison of certain tragedies by Aeschylus, Sophocles, Euripides, Seneca, and Shakespeare
Die Funktion des Löwengleichnisses in Senecas Hercules Furens
il simile del leone in riferimento alla pazzia di Ercole in Omero, Eschilo e Platone (Grg. 483 e – 484 c); immagine della grandezza umana e suo sovvertimento per la pazzia: Ercole-leone è causa della propria caduta per il suo tentativo di conquistare tutta la terra; l’immagine di Ercole-leone è ripresa e modificata da S.; analisi dell’agire di Ercole in tutto HFU
De nuntiis tragicis
analisi dei personaggi e delle narrazioni dei messaggeri nella tragedia greca: la loro funzione è quella di narrare catastrofi e avvenimenti che non si svolgono sulla scena e i loro racconti sono più efficaci di una lunga narrazione; Excursus I sulla figura del messaggero in TRG: constatazione delle differenze tra il modus narrandi di Seneca e quello di Euripide, al fine di far risaltare maggiormente dai “vizi” del primo le qualità del secondo; confronto tra PHD 1000-1114 e Eur., Hipp. 1201-1217 e tra HOE 772-841 e Soph., Trach. 749-805; analisi di TRD 1056-1179, THS 623-788 e DPS 915-979; gusto senecano per le narrazioni cruente; influenza di Seneca sui poeti drammatici francesi (vd. la trattazione di Corneille sulle modalità dei racconti dei messaggeri)
Phoenissae: Giocasta in prima linea
in PHN S. innova rispetto ai suoi modelli soprattutto riguardo alle protagoniste femminili, in particolare riservando a Giocasta un ruolo nel tentativo di evitare la guerra che ricorda quello di alcune donne liviane
Haud frangit animum vanus hic terror meum: in margine ad un verso della Phaedra di Seneca
l’espressione vanus terror usata da Ippolito appartiene al linguaggio venatorio e può essere collegata ad altri luoghi senecani che permettono di interpretare la frase come ispirata dalla ricerca di libertà morale
Clytemestra’s reception and glory (Seneca, Agamemnon 108-124)
l’indagine etimologica sui nomi di Clitemnestra e Medea permette di riscontrare nuovi punti di contatto tra i due personaggi che ottengono fama e realizzazione di sé attraverso i crimini escogitati
Le “fragili” architetture di Troia nelle Troades senecane. Tra metafora e metateatro
classificazione delle immagini architettoniche di TRD, strettamente legate agli aspetti metateatrali della tragedia: mediante la torre di Troia – palcoscenico per il sacrificio di Astianatte e Polissena – S. allude all’inevitabile precipizio della sorte (valido tanto per Troia quanto per Roma), rinvenibile anche nel contrasto tra rovine e fumo del presente e il fasto antico
Patologia del potere. Studi sulle tragedie di Seneca
ristampa e aggiornamento di alcuni studi senecani dedicati al tema del potere analizzato nei suoi aspetti patologici per coglierne i suoi risvolti drammaturgici, antropologici e stilistico-lessicali, con le conseguenti ripercussioni sulla critica esegetico-testuale
L’hiatus interlinéaire dans les prologues des tragédies de Sénèque
in TRG lo iato tra due vocali una alla fine di verso l’altra all’inizio del successivo spesso coincide con un’aspirazione o coinvolge due parole di diversa lunghezza, è prossimo a un’elisione e i due versi interessati hanno lo stesso schema metrico; mette in evidenza strutture sintattiche notevoli e compare in brani artisticamente elaborati
Un incompiuto rifacimento greco dell’Agamennone di Seneca
analisi di un frammento tragico greco riconosciuto come traduzione rielaborata di una parte di GMM, confronto con l’originale senecano e con i paralleli greci, proposta di retrodatazione dal VII al V-VI sec.